Alla collezione Guggenheim a Venezia e' esposto un quadro di Magritte dal titolo ''L'Empire des lumieres", un paesaggio notturno sotto un cielo chiaro in pieno giorno. Ti sorprende e rimani incantato come incanta questo vino. Il colore e' un bellissimo rubino profondo ed intenso. I profumi si moltiplicano mano a mano che il vino si ossigena, si parte dai frutti e fiori rossi (amarena,ribes, rosa rossa) per arrivare a un tabacco leggero ed alle spezie (cannella,chiodi di garofano). Tutto a formare uno splendido bouquet per come si esprimono in sintonia. Al palato la prima sensazione e' di freschezza e morbidezza, espandendosi in bocca mostra dei tannini setosi e vellutati seguiti da una frutta polposa, da una bella acidita' e da una buona sapidita' che la controbilancia. Tutto fa pensare a una lunga evoluzione anche se il vino e'decisamente giovane. Molte volte a etichetta coperta viene chiesto se la provenienza del vino e' "vecchio mondo"o "nuovo mondo". Questo lo definirei "multiculturale" anche se la composizione del suo uvaggio ( Pallagrello nero, Aglianico e Casavecchia) lo colloca nel Sud del vecchio mondo . Conservarlo ancora qualche anno sicuramente vi trasportera' in una fiaba.